Il terremoto, le lacrime di coccodrillo e la troppa banalizzazione di una tragedia

Il 24 agosto tantissime persone sui social a scrivere: “Mi sento vicino alle vittime del terremoto” e cose simili…
Ma quanta ipocrisia! Nella realtà, a molti non frega proprio niente dei morti e la loro vita continua tranquillamente e nella mediocrità quotidiana.
Mi piacerebbe chiedere, a queste persone: In quale modo ti senti vicino alle vittime? Con le chiacchiere ed i pensieri? Magari con una preghierina?
Vorrei gridargli in faccia ciò che penso e cioè che la loro è solo voglia di un istante di visibilità! Vorrei gridare loro che sono dei poveri idioti!!!
Persone piccolissime che mediante una tragedia vogliono solo dimostrare di esserci. Presenzialisti del web che fingono di essere attenti a ciò che accade intorno a loro…ma proprio intorno… intorno al nulla della virtualità e dietro un pc o uno smartphone.
Siete solidali con le vittime? Lo siete veramente? Allora rimboccatevi le maniche e fate qualcosa di concreto, invece di riempire le vostre bacheche di parole vuote, come i vostri cervelli!
Il protagonismo da social è per gli sfigati. Quindi poveri sfigati, la verità è che non siete solidali con le vittime ma solo con la vostra pochezza che non ha alcun rispetto per il dolore vero!
Tantissimi italiani, oggi, concretamente e senza chiacchiere sono andati a donare il sangue negli ospedali. Le file erano silenziose e composte. Segno del grande cuore e del rispetto di chi preferisce, decisamente i gesti, alle parole.

Oggi, sempre sui social, leggo frasi tipo: “adesso date agli italiani terremotati gli alberghi come agli immigrati…”.
Vi prego rispettate il dolore! Basta con queste idiozie ed inutili polemiche da bar! Per favore, le vittime del terremoto non possono essere violate dalla stupida propaganda o dalla demagogia spicciola. Basta per cortesia!

Cosa sta accadendo? Siamo al delirio più completo!

FaceBook attiva il safety check per il terremoto, personalmente penso che sia inutile per i terremoti, perché se posso mettermi in contatto con i miei cari o con gli amici, non utilizzo internet ma magari chiamo direttamente. La mia è un’opinione, e come tale soggettiva, ma la follia globale della modalità di utilizzo il safety check mi lascia senza parole. Abito a Pescara e ho visto con i miei occhi su FaceBook persone di Pescara che mediante il safety check comunicavano di stare bene! Ripeto di Pescara non Pescara del Tronto! Quali droghe usano questi idioti??? Certo che stanno bene! A Pescara non è successo nulla!!! Dico, ma voi che fate queste cose, siete dementi o cosa? Siete così tarlati nel cervello da non comprendere che la vostra voglia INSANA e MEDIOCRE di dire “c’è stato il terremoto ma ricordati che ci sono IO” è ridicola!

Polemico, forse sono troppo, polemico ma proprio non resisto. Istituzioni, personaggi famosi e facce “di culo” che si sentono vicino alle vittime del terremoto ed esprimono il proprio cordoglio e con grande e profonda commozione, magari, propongono 1 minuto di silenzio.

Avanti il prossimo… forza con l’ipocrisia e le frasi fatte…

La mia vita come quella di tantissime altre persone che non hanno vissuto questo terremoto, prosegue come ogni giorno. Su questo non si discute.
Umanamente, leggendo, le storie di morte e macerie, mi prende un nodo alla gola.
Penso… Questa notte, noi nei nostri comodi letti a dormire e, loro, le tante vittime, gli sfollati ed i feriti… … …
Ho la sensazione che questa notte sia vuota. Vuota come le parole e che presto il ricordo di questa tragedia, si spegnerà come eco e verrà sostituito da un’altra notizia.
Umida. E’ una notte umida, ma non così umida come le lacrime sui volti di chi ha vissuto sulla propria pelle la paura e la perdita.
Non capisco. Non capisco perché tutto è così superficiale, quasi distratto. Non capisco, perché tutto, debba essere spettacolarizzato o ridotto a chiacchiere da bar. Non capisco perché tante parole, suoni e immagini che non spiegano o raccontano nulla, ma creano solo quel grande e falso show che è la TV.
Forse alla fine sono solo uno dei tanti stupidi che dice la sua… che perde tempo a polemizzare invece di rimanere in silenzio… forse…

Perdonatemi, ma sono incazzato per le lacrime di coccodrillo e le solite idiozie. Sono incazzato perché questo Governo proverà a sfruttare una tragedia, per tentare di conquistare un po’ di credibilità. Sono incazzato perché troppi idioti su internet e sui social si sentono vicino alle vittime (da dietro uno schermo)…

Oltre 160 morti, migliaia di sfollati e oltre 400 feriti meritano molto, ma molto più di tutta questa banalità.

L’ALCHIMISTA NON percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille). La sua forza sono iscrizioni e contributi donati da chi ci ritiene utile.