Davide Solfrini – Vestiti Male, la recensione

Davide Solfrini con il suo “Véstiti Male” dal 27 gennaio 2017, uscirà in CD e in tutti gli store digitali da New Model Label. Lo abbiamo ascoltato in anteprima. Primo ascolto molto convincente. Davide ha uno stile decisamente proprio e si innalza di molto rispetto alla media dei cantautori italiani di oggi. L’album ha forza e personalità e sapientemente si muove tra pop e rock, con un po’ di blues ed elettronica. E’ un’opera che racconta della dura realtà di oggi e lo fa in modo “lucido e graffiante”.

Sei tracce tutte da gustare con calma… “Portiere notturno” esalta la vena elettrica di Solfrini e “Cose buone” vede come “protagonisti” chitarra, basso e batteria che si fondono perfettamente.
“Un giorno piove“, è un bellissimo pezzo tra pop e rock, all’apparenza scanzonato e “semplice” che però apre ad una riflessione a trovare ancora qualcosa di buono in noi stessi, per poter fuggire dal grigiore dell’esterno. “Vestiti male”, l’hit dell’album ha un ritornello insistente, però devo confessare che è il pezzo che amo meno. Al contrario “Alto mare“, è una bellissima ballad, della quale mi sono innamorato, vuoi per la rabbia, vuoi per la scintilla rock… “Una volta ero un uomo diverso“, ultimo brano, trasmette nostalgia e malinconia.

Voto: 9
Da acquistare senza pensare un solo istante!

L’ALCHIMISTA NON percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille). La sua forza sono iscrizioni e contributi donati da chi ci ritiene utile.