Redeem – Awake, la recensione

Interessante il terzo album dei Redeem: Awake. Molto energico e dallo stile rock nu metal, grunge e con qualche influenza pop.

Insanity è la prima traccia dell’album, molto ritmata. Chanson d’amour, picchia forte e vi assicuro che le vibrazioni delle casse “spaccano”.

The Last Goodbye, è più melodica, pur mantenendo un buon ritmo. Guilty, è un misto tra aggressività e spensieratezza, dal sapore anni ’80..

Awake, la title track, è un pezzo molto veloce. Beautiful day è in pezzo pop, a mio avviso coinvolgente, dai toni da ballad.
La Luna, con il testo in italiano, è un pezzo tra rock e pop. The riddle è territorio sperimentale, tra chitarre rudi e atmosfere oscure, mescolate a melodie catchy. Borderline, è una bella ballad, per me il miglior pezzo del cd.

Alter ego tipicamente nu metal, “picchia e corre” a dovere. Judgement Day, un pezzo di denuncia nei confronti del malessere di una società nella quale il singolo, è costretto a piegare la propria volontà. Chiude il disco una versione acustica di The Last Goodbye.

L’album nel suo complesso è riuscito. C’è la giusta dose tra “ombre e luce”. I testi sono interessanti e la melodia funziona.

Per me, voto: 8

Da comprare

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