“Hanno aperto le porte”: tribù incontattate nel mirino dei missionari. La denuncia dei popoli indigeni

I missionari che hanno preso di mira i popoli incontattati hanno annunciato che presto utilizzeranno l’elicottero per convertire tribù prima irraggiungibili.

In Brasile, la manovra è stata condannata con rabbia dalle più importanti organizzazioni indigene e dai principali leader. Aspramente criticata anche la nomina del missionario fondamentalista Ricardo Lopes Dias a capo del dipartimento governativo per la protezione dei territori delle tribù incontattate.

Lopes Dias ha lavorato anni per New Tribes Mission (NTM) – uno dei più grandi gruppi missionari evangelici al mondo. Prestava servizio proprio in Brasile, nella Valle Javari, dove si trova la maggiore concentrazione di tribù incontattate del pianeta.

NTM (ribattezzata Ethnos360 negli Stati Uniti) ha apertamente avviato una raccolta fondi per comprare un elicottero con l’obiettivo di raggiungere le tribù incontattate della regione. “Questo nuovo programma di volo con elicottero permetterà all’aviazione di Ethnos360 di aiutare i nostri missionari già nella regione e di aprire le porte per raggiungere altri dieci gruppi di persone che vivono in estremo isolamento” hanno dichiarato.

NTM è tragicamente nota per promuovere apertamente il contatto forzato dei popoli incontattati. Aiutò a organizzare le “cacce all’uomo” in Paraguay tra gli anni ’70 e ’80, grazie a cui gli Ayoreo incontattati furono catturati e portati fuori dalla foresta. Durante questi incontri, molte persone furono uccise, e tante altre morirono poi per le malattie introdotte.

Il capo della sede brasiliana di NTM ha annunciato: “Dobbiamo avere una policy per approcciare questi popoli [incontattati]”.

Molti leader indigeni della Valle Javari hanno denunciato i piani di NTM come un “assalto genocida”. Descrivono il progetto condiviso dai missionari e dal governo come una “apertura delle porte” dei territori indigeni.

“È ormai chiaro che c’è stata una precisa decisione da parte del governo brasiliano di aprire i territori indigeni ai missionari evangelici, come un passo determinante ai fini della presa delle loro terre e dello sfruttamento delle loro risorse, oro, minerali, legname e altro” ha dichiarato Sarah Shenker, coordinatrice della campagna di Survival per i popoli incontattati. “Se tutto questo non sarà fermato, molti popoli saranno sterminati.”

Beto Marubo, leader indigeno della Valle Javari, ha detto: “In Brasile, NTM ha distrutto la nostra organizzazione sociale, la nostra coesistenza pacifica. Sono sorte differenze e è stato smantellato il mondo che conoscevamo da millenni… Le attività dei missionari si tradurranno nella perdita totale degli ultimi popoli incontattati della Valle Javari”.

“Il signor Ricardo non ha mai avuto il permesso di venire al nostro villaggio” denunciano i Matsés della valle Javari. “Ha manipolato alcune persone del popolo Matsés per costruire un nuovo villaggio… I leader hanno cercato di andare in questo nuovo villaggio per aprire un dialogo, ma sono stati cacciati con violenza. Il signor Ricardo si è approfittato dei Matsés, e si è appropriato della nostra cultura. Non vogliamo altri abusi, per cui non permetteremo al signor Ricardo di entrare nella nostra terra.”

Decine di vincitori del Right Livelihood Award, noto come “Premio Nobel alternativo”, hanno da poco firmato una lettera comune per denunciare la designazione di Lopes Dias: “Il suo passato evangelico solleva gravi preoccupazioni sulla sicurezza delle tribù isolate dalle interferenze esterne e sul fatto che potrebbe annullare la cruciale politica del Brasile, che vieta il contatto forzato dei popoli incontattati”.

“NTM vanta una tragica storia fatta di cacce all’uomo e contatti che hanno portato morte e malattie, abusi sessuali nelle sue scuole, e hanno introdotto epidemie mortali” ha dichiarato Stephen Corry, Direttore generale di Survival International. “Rafforza una visione ristretta della religione che non sarebbe riconosciuta da molti cristiani. Queste sono le ultime persone che dovrebbero trovarsi vicino alle tribù incontattate. Metterne una a “occuparsi” di loro è grottesco e criminale. Chiaramente, l’intenzione è liberarsi degli indigeni una volta per tutte.”

L’ALCHIMISTA NON percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille). La sua forza sono iscrizioni e contributi donati da chi ci ritiene utile.