Mercoledì 21 dicembre a Ravenna in Sala del Mosaico della Biblioteca Classense il nuovo lavoro pittorico di Alessandro Sicioldr

Mercoledì 21 dicembre alle ore 17 a Ravenna, in Sala del Mosaico della Biblioteca Classense viene presentato al pubblico il nuovo lavoro pittorico di Alessandro Sicioldr creato in dialogo con il prezioso elemento musivo pavimentale del VI secolo d.c. ospitato in Sala del Mosaico e che saluta l’inizio della stagione invernale
Dopo gli ultimi interventi artistici realizzati da Alessandro Pessoli, Piero Pizzi Cannella, Nicola Verlato, Santi Moix, Nicola Samorì e diversi altri artisti ed artiste, il ciclo “Ascoltare Bellezza” ospita un altro importante artista italiano come Alessandro Sicioldr protagonista di questo nuovo omaggio alla città ravennate.
Alessandro Sicioldr, che sarà presente al momento inaugurale, è nato a nel 1990 a Tarquinia ed è considerato uno dei pittori più interessanti della sua generazione. I suoi soggetti dipinti sono immagini provenienti dall’inconscio e che rappresenta con una miscela di tecniche contemporanee e tradizionali. Nelle sue opere crea atmosfere oniriche in cui visioni e suggestioni personali si fondono a simboli e immaginari storici. Nonostante la giovane età ha già attirato l’attenzione internazionale, dimostrando un’abilità tecnica e una capacità visionaria supportate da studi che abbracciano diversi campi disciplinari.
L’iniziativa è promossa dall’ Assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna; Istituzione Biblioteca Classense; MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna ed è a cura di Paolo Trioschi.

ALESSANDRO SICIOLDR SOLSTIZIO D’INVERNO
21 dicembre 2022- 21 febbraio 2023
Sala del Mosaico , Biblioteca Classense / via Alfredo Baccarini, 3 Ravenna
Orario: da martedì a sabato: 9-18.30. Chiuso ogni domenica, lunedì, 25,26,31 dicembre,1 e 6 gennaio. Info: 0544.482115 / IAT. 05444.35404 / www.mar.it Ingresso libero

LA SALA DEL MOSAICO
Nella grande sala al primo piano del complesso Classense si conserva il mosaico pavimentale qui collocato alla fine dell’Ottocento, quando questo spazio faceva parte della Pinacoteca dell’Accademia di Belle Arti, allora situata in via Baccarini. Il mosaico si compone di tre pannelli con decorazioni differenti e fu rinvenuto nel 1875 nell’area di Classe, nelle vicinanze dalla Basilica di Sant’Apollinare in Classe. L’ipotesi più probabile, allo stato attuale degli studi, assegna il pavimento alla Basilica Beati Probi, grandioso edificio religioso dedicato ad uno dei primi vescovi di Ravenna. Dopo il ritrovamento, i mosaici vennero composti in questo ambiente tra il 1889 e il 1890 sotto la direzione di Gaetano Savini (1850-1917), pittore, decoratore e docente dell’Accademia di Belle Arti; nel corso del Novecento porzioni del pavimento furono restaurate e parzialmente ricomposte. Il mosaico, che la critica  attribuisce  a maestri di origine orientale, è considerato il più elegante mosaico pavimentale ritrovato in area ravennate.
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