Iguana Death Cult

Nei loro primi album “The First Stirrings of Hideous Insect Life” del 2017 e “Nude Casino” del 2019 – che a volte sembravano la collisione tra i Parquet Courts e i Super Furry Animals – ci sono i suoni e l’attitudine della band, seppur ancora acerbi. (Paste ha descritto “Nude Casino” come un album che evoca “la colorata malizia delle notti in cui anche un umile contabile può sentirsi un desperado alla Clint Eastwood”). Le loro performance esplosive li hanno trasformati in un gruppo di culto tra i fan della psych, portando la band a suonare in tutto il mondo, da Amsterdam ad Austin. Proprio durante un set particolarmente folle al SXSW la band ha conquistato la Innovative Leisure, visionaria etichetta discografica di Los Angels (BADBADNOTGOOD, Classixx, De Lux, Hanni El Khatib)
Mentre lavoravano al nuovo album, stretti l’uno all’altro mentre il mondo si divideva, tutto ha cominciato a fluttuare come Remain in Light. Proprio durante il periodo della pandemia si concretizza “Echo Palace”, il nuovo disco di inediti in uscita 12 maggio 2023.
Grazie al talento di Justin Boer al basso e Arjen van Opstal alla batteria, e con il lavoro di Jimmy de Kok alle tastiere, per la prima volta nell’album, la band ha abbracciato il proprio stile garage-rock melodico, ampliandolo con influenze post-punk e psichedeliche allo scopo di renderlo più vibrante e sciolto. Ogni membro ha contribuito con le proprie idee allo sviluppo completo della tavolozza sonora. “Ci siamo buttati tutti in questa specie di frullatore sonoro, ognuno di noi dà un po’ di sapore all’album”, spiega Opschoor.
Lo spirito di aggregazione c’è sempre stato fin dalla genesi della band, una idea degli amici d’infanzia Jeroen Reek e Tobias Opschoor nata più di dieci anni fa. Il nome Iguana Death Cult è un parziale cenno alla fascinazione di Reek per i culti in generale – e la parte “Iguana” è una reference a Iggy Pop (e agli Iguana, la sua prima band).

IG: https://www.instagram.com/iguanadeathcult/?hl=it

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