Violente proteste bloccano la diga in Amazzonia

La costruzione delle dighe Madeira nell’Amazzonia brasiliana è stata rinviata, a seguito di violente proteste nel sito diga Jirau la scorsa settimana. Secondo quanto riportato da Survival, i lavoratori che hanno dato fuoco a edifici e a oltre 40 autobus, oltre a saccheggiare i negozi di generi alimentari per protestare conto i bassi salari e le cattive condizioni di lavoro. La protesta ha nuovamente fermato la costruzione della diga contestata.

Le dighe di Jirau e Santo Antonio, parte del complesso idroelettrico del fiume Madera, danneggiano vaste are e essenziali alla sopravvivenza di diversi popoli tribali. Gli indios non hanno dato il loro consenso ai progetti di costruzione delle dighe. “Ci auguriamo che il progetto si fermi, perché raranno i nostri bambini a subirne le conseguenze. – spiega Domingos Parintintin, della tribù Parintintin  – Non avranno più pesce né selvaggina per sfamarsi”. Gli Indios isolati che vivono nella zona sono estremamente vulnerabili e dipendono esclusivamente dalla loro foresta. Inoltre non hanno gli anticorpi di molte malattie europee, comunemente considerate banali, ma che rischiano di portarli all’estinzione.

Fonte: http://www.salvaleforeste.it

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