Berlusconi il telefono piange… e le risposte latitano… un pò come le presenze nei processi…

“Vorrei dire che il giornalista di Repubblica, Massimo Giannini, ha mentito spudoratamente: da parte mia non c’è mai stato un sostegno all’evasione fiscale”. Questo è parte dell’intervento di Silvio Berlusconi in diretta a Ballarò, dove il vicedirettore di Repubblica aveva sostenuto che il premier ha sempre “giustificato”, l’evasione fiscale.

Aggiunge Berlusconi: “Sono il primo contribuente d’Italia. Il mio governo ha aumentato gli introiti provenienti dall’evasione fiscale come il ministro Tremonti ha ricordato. Sono cresciuti di più, e questo decreto darà un altro colpo. Quindi è menzogna assoluta dire, come è stato fatto, che io avrei in qualche modo giustificato e sostenuto l’evasione fiscale”.
Berlusconi conclude senza attendere la risposta e riattacca il telefono. Grande prova di dialogo e di civiltà.

Floris il conduttore di Ballarò, appena Berlusconi ha riattaccato ha detto: “Quello che non è accettabile in una TV di stato è che si inizi un dialogo e poi si insulti buttando giù il telefono prima che arrivi la risposta”.

La telefonata di Berlusconi a Ballarò è stata il chiaro segno di “debolezza” di un Premier, che cerca di convincere gli italiani che lui ha il 62% di preferenze, ma poi non si capisce perché lo vota solo il 22%! Berlusconi come sempre teme il confronto e quindi può solo “gridare” che è tutto falso ciò che affermano gli altri, però non porta mai prove per ciò che dice…

Tanto per chiarire le idee e per riportare le parole dello stesso Berlusconi, vi propongo i due lanci di agenzia Ansa in cui Berlusconi giustifica l’evasione fiscale

Ansa 11 novembre 2004
FISCO: BERLUSCONI, SE TASSE OLTRE 1/3 TI INGEGNI PER ELUSIONE

“Vi ringrazio per quel che fate. Agite con grande equilibrio e rispetto dei cittadini, nei
confronti di chi si vuole sottrarre ad un obbligo che qualche volta si avverte come eccessivo…”. Con queste parole Silvio Berlusconi ha esordito intervenendo alla cerimonia in occasione dei 230 anni della Guardia di Finanza.
“C’e’ una norma di diritto naturale – ha aggiunto, rivolgendosi ai vertici delle Fiamme Gialle – che dice che se lo Stato ti chiede un terzo di quello che con tanta fatica hai
guadagnato sembra una richiesta giusta e glielo dai in cambio di servizi. Se ti chiede di piu’ o molto di piu’, c’e’ una sopraffazione dello Stato nei tuoi confronti e allora ti ingegni per trovare dei sistemi elusivi o addirittura evasivi che senti in sintonia con il tuo intimo sentimento di moralita’ e che non ti fanno sentire colpevole“.
Berlusconi ha quindi espresso la sua soddisfazione per il fatto di poter partecipare alla cerimonia alla Guardia di Finanza, alla quale partecipava anche il ministro dell’Economia Domenico Siniscalco. “Sono contento di essere qui per questa visita speciale… Certo – ha detto con una battuta – il sottoscritto non potrebbe dire altrettanto se fosse la Guardia di Finanza a fargli visita a casa sua”

Ansa 11 aprile 2008
FISCO: BERLUSCONI, SE TASSE A 50-60% EVASIONE GIUSTIFICATA
Il prelievo fiscale corretto si aggira intorno a un terzo del reddito, se invece le tasse sono tra il 50 e 60 per cento è troppo e così ” è giustificato mettere in atto l’elusione o l’evasione”.
E’ quanto ha affermato il leader del Pdl, Silvio Berlusconi, nel corso del suo intervento all’Ance.

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