Lettera aperta al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.

Presidente del Consiglio,
non inizio questa lettera con illustrissimo o gentilissimo o stimatissimo o qualsiasi altro termine simile, poichè mi permetta di dirle che non ho alcuna stima della sua persona, non condivido nulla di ciò che quotidianamente dice o afferma di fare ed inoltre non apprezzo il modo “disinvolto” con il quale ricopre una carica importante dello Stato Italiano.
Non mi è mai piaciuto, non mi sento rappresentato da lei, ma rispetto tutti quegli Italiani che hanno liberamente scelto la sua persona, però ribadisco: a me lei non piace neanche un pò.

E’ uno strano paese l’Italia… gli italiani sanno essere uniti, generosi e straordinari nelle grandi catastrofi e poi tanto egoisti, arrivisti e miserevoli nella quotidianità. Non la capisco questa dualità, non la capisco proprio.

E’ un paese di vecchi e non intendo anagraficamente parlando… un paese di vecchi senza più sogni, ma solo ambizioni.
Un paese dove la Tv è come il verbo di Dio… è vero solo ciò che viene fatto vedere dalla Tv; sono poche le persone che mettono in discussione le emittenti del regime (che come tante banderuole si spostano a destra o a sinistra, secondo il “padrone” di turno).
E i giornali ? Semplici contenitori di parole, vuoti e perfettamente servili.

Quale futuro ha questo paese, se lei Presidente del Consiglio ha oltre 70 anni? Le auguro di vivere ancora molto a lungo, ma cosa può saperne lei, di un italiano di 20, 30 oppure 40 o 50 anni… cosa mai ne saprà se le sue esigenze sono tanto diverse e se la sua condizione economica è tanto differente da qualsiasi persona del popolo. Cosa potrebbe saperne mi domando ? E mi domando se la sua presunta esperienza, possa in qualche modo essere considerata universale, poichè quando la sento parlare ho la sensazione che lei ha la chiave per tutte le porte… sembra conoscere tutte le soluzioni ai problemi di questo paese. Ora non vorrei sembrarle polemico, ma se è vero che è un uomo pratico, sempre pronto ad agire, perchè l’Italia va in malora? Perché tanta corruzione? Perché per esempio bisogna fare file interminabili per avere un qualsiasi servizio dalla sanità pubblica? Perchè, altro esempio, i beni dello stato vengono svenduti a compagnie o lobby straniere? Perchè, per farle ancora un esempio, un lavoratore dipendente deve pagare delle tasse altissime, se poi i servizi offerti non sono paritetici? Perché gli onesti cittadini devono pagare le tasse e poi il suo governo premia gli evasori fiscali? Perché il tasso di disoccupazione è così alto? Perché vuole imporci il nucleare?

Berlusconi, trovo che sia facile dire sempre le stesse frasi “non è colpa nostra”, “colpa del precedente governo” ecc ecc; ma c’è qualcuno in questo cazzo di paese che una volta per tutte si prende la responsabilità di ciò che è accaduto ed accade? Colpa di altri? E’ veramente così? Lei Presidente del Consiglio, insieme a tanti altri politici cosa ha fatto per impedire che certe cose potessero accadere? Sarò più diretto… ai tempi di Craxi, (ricorda?) lei cosa stava facendo? Come ha fatto ad accumulare una fortuna? Potrebbe spiegarci la provenienza di tutti i suoi capitali? Mi consenta un paio di domandine ancora… Lei o qualcuno dei suoi collaboratori ha rapporti con la mafia? Lei o qualcuno dei suoi collaboratori, ha rapporti con i cartelli del narcotraffico?

Secondo me, tutta questa classe politica è colpevole… colpevole a destra e a sinistra… colpevole di non aver fatto nulla o peggio ancora di essere rimasta a guardare, per poi giustificarsi con patetiche scuse. Colpevole di aver tradito i cittadini per favorire i poteri forti, la corruzione e l’illegalità. Lei, Berlusconi, cosa ha fatto per contrastare tutto questo sistema?

Allora penso che ci sono troppi vuoti a perdere… e che forse il problema non è solo in chi detiene il potere, ma è anche nella base… nel cittadino medio… incapace di alzare la voce, di cambiare veramente le cose, perchè nel tempo è stato istituzionalizzato. Ha paura di affrontare il sistema e di essere messo ai margini, isolato. Eppure ci sono state persone come Borsellino, Falcone, Livatino, Impastato e tanti altri che hanno saputo combattere, alzare la voce, scontrarsi con il muro del silenzio. Ecco però c’è qualcosa che non va… loro non sono invecchiati, mentre lei Presidente del Consiglio ha avuto la possibilità di farlo. Non capisco… veramente non capisco…

Ho 35 anni e da come vanno le cose, mi sembra che il mio futuro sia alle spalle… un pò come un nemico che attacca vigliaccamente… e si perchè, per pagare i vecchi uomini di potere (che stranamente qualche volta percepiscono una pensione a soli 50/55 anni) e tutti gli errori e le truffe delle tante amministrazioni, credo che finirò come una puttana sfruttata dal pappone… questo Stato pappone, svenderà per qualche centesimo tutti, pur di raccogliere le briciole e far vedere che le cose, poi non vanno tanto male… ma alla fine, quando tutto esploderà, quando oramai saremo troppo vecchi anche noi, allora semplicemente ci dimenticheranno e dimenticheremo di essere stati presi per il culo tutta una vita, dando la colpa ad altri…

De Andrè cantava che per fare il mestiere bisogna avere anche un pò di vocazione… a me sembra che i politici abbiamo una fortissima vocazione a prostituirsi… tante troie d’assalto disposte a tutto.
Troie incartapecorite, avvizzite nell’anima, concentrate sola trinità: denaro, potere, arrivismo

Basta! E’ ora di finirla. Lei è vecchio, ma non è detto che perché vecchio si può perdonarle tutto. Non perdono lei e la sua generazione di presunti santoni. Non perdono neanche tutte le generazioni più giovani che la imitano, pensando che sia un esempio. Non perdono chi rimane in silenzio e chiude gli occhi. No, non perdono. Il perdono lo lascio agli ipocriti…

E’ un paese di vecchi l’Italia… di vecchi nell’anima che non hanno alcun futuro e che pretendono di essere autorevoli, mentre si lodano e autocelebrano con noiosi sermoni… ma io ho ancora speranza… speranza che non sia l’ingordigia, la presunzione, l’arrivismo a guidare tutti… sono certo che ci sono poche, ma vibranti ed intense voci, fuori dal coro.

Si dimetta Sig. Presidente del Consiglio… si dimetta perché sono veramente troppe le leggi ad personam che ha fatto approvare… si dimetta perché sono troppe le polemiche e le accuse che le vengono mosse… si dimetta perché la maggioranza degli italiani non è più dalla sua parte. Si dimetta e coerentemente chieda le dimissioni anche a tutti quei parlamentari condannati in primo o secondo grado e a quelli condannati in via definitiva. I cittadini italiani hanno diritto ad un Governo Onesto e che appaia anche Onesto! Si dimetta, il paese sta affondando e affogando… si dimetta e ci lasci liberi.

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