Performance e collezione FW 15-16 di Alberto Premi in occasione di Pitti Uomo 87

Alberto PremiIl tema della FW 15-16 di Alberto Premi è la metamorfosi nell’ambito della luce.
Il designer ha appositamente creato dei materiali innovativi in grado di interpretare questo processo: la luce, catturata dalle fibre di inediti materiali, si sprigiona al buio creando degli effetti luminosi sorprendenti, che danno ulteriore risalto alle linee geometriche che contraddistinguono il brand.
Le tomaie si compongono dunque di un mix di materiali creati ad hoc: microfibre sintetiche si fondono a pelli verniciate e pvc stampato in rilievo , tutti luminescenti nei colori del blu o del verde .
Vengono riproposte le suole scatola e le spezzate ulteriormente alleggerite. Le troviamo sia nella sneaker che nel derby con effetto carrarmato. Anche le suole si illuminano grazie all’utilizzo di particolari composti chimici. L’estrema cura dei dettagli, tipica di Alberto Premi, arriva fino alla personalizzazione del battistrada, anch’esso luminescente dall’effetto lego.
Fucsia, blu, rosso e i laminati sono i colori che dominano la collezione , insieme ai particolari effetti roccia e ghiaccio del pvc .
Sicuramente di effetto i due modelli limited edition totalmente luminescenti.
Per accontentare le numerosissime richieste per la prima volta Alberto Premi si affaccia al mondo femminile presentando una piccola capsule donna.

Il movimento continuo, ispirazione della nuova collezione Alberto Premi F/W 15-16 è il motore che trasforma un’idea in un prodotto. Alberto Premi sceglie di raccontare la storia dell’atto creativo attraverso una rappresentazione onirica e al contempo avanguardista che ci conduce all’origine di un’idea per svelare tutte le fasi evolutive di un concetto che diventa realtà.

Tutto inizia con un punto di luce, la forma più essenziale e primitiva dell’illuminazione, incarnazione perfetta del principio di ogni creazione: l’intuizione. È solo dall’intuizione, infatti, che un’idea trova la forza per iniziare a prendere vita; ecco che i punti luce iniziano a interagire tra loro, concretizzando nello spazio i primi movimenti bidimensionali. Il pensiero è ormai stato generato e inizia a nutrirsi di nuove ispirazioni, motion graphic sempre più complesse ne rappresentano l’evoluzione: una vera e propria esplosione a catena di luce. È il momento di prendere più confidenza con l’idea approfondendone la sua visione, la luce inizia a creare intense onde circolari d’energia. Siamo nel pieno della creazione, quando dopo aver interiorizzato l’idea, iniziamo a giocarci: il divertimento è una fase fondamentale per l’elaborazione di ogni concetto che solo dopo può ritenersi compiuto. La metamorfosi è oramai avvenuta e si traduce attraverso flussi luminosi sempre più tangibili. Da pura energia e luce, l’idea ha finalmente scelto le sembianze con cui svelarsi.

Dal pensiero, l’energia e l’emozione si passa alla concretezza, alla solidità. Primitive immagini tridimensionali descrivono il momento dell’analisi di un concetto, della ricerca del giusto approccio per poterla realizzare. L’idea inizia a liberarsi dalla sua natura immateriale per sperimentare eventuali metodi progettuali e “rinascere” nel mondo reale. La creatività a briglie sciolte trova un compromesso con il rigore e l’ordine della progettazione per arrivare alla fase finale, la realizzazione, quando la scarpa è finalmente nella sua forma definitiva: un prodotto reale che, però, continua a custodire la luce del suo pensiero originario.

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