Antropophagus (1980)

Antropophagus è un film del 1980, diretto da Joe D’Amato.

Rientra nel filone cannibal movie pur non essendo ambientato in Amazzonia, come la maggior parte degli altri prodotti del genere, bensì in Grecia.

Il film fu proiettato nel 2006 alla prestigiosa Cinémathèque Française, nell’ambito di un omaggio a Joe D’Amato.

Dopo l’uscita di Rosso sangue, spacciato negli Stati Uniti come sequel di Antropophagus, girarono alcune voci su un possibile vero sequel del cult movie. D’Amato prima confermò la notizia, ma in un secondo momento la smentì e il film non venne mai realizzato.

Interpreti e personaggi

* George Eastman: Klaus Wortmann, il mostro
* Tisa Farrow: Julie
* Zora Kerowa: Carol
* Serena Grandi: Maggie
* Saverio Vallone: Alan
* Bob Larsen: Harold
* Margaret Mazzantini: Ariette
* Mark Bodin: Daniel

Due turisti tedeschi vengono massacrati su una spiaggia da un misterioso assassino. La donna viene trascinata sott’acqua e uccisa, l’uomo è ucciso a colpi di mannaia.

Ad Atene Julie (Tisa Farrow), una studentessa, si aggrega a un gruppo di turisti per recarsi su un’isola dove deve incontrare una coppia francese che ha una figlia cieca. Gli altri componenti del gruppo sono: Alan (Saverio Vallone), che noleggia una barca, sua sorella Carol (Zora Kerowa), una medium e una cartomante, Harold (Bob Larson) e sua moglie Maggie (Serena Grandi) che attende un figlio, infine Daniel (Mark Bodin), che corteggia subito Julie, pur essendo il ragazzo di Carol.

Durante il viaggio, Carol legge le carte a Maggie e vede la morte nel suo futuro. Maggie è terrorizzata e viene consolata da Julie.

Arrivati sull’isola, Maggie si sloga una caviglia scendendo dalla barca e il gruppo decide di lasciarla lì in compagnia di un marinaio greco. Il gruppo si accorge che il paese è deserto. Notano una donna che li osserva da dietro una finestra. Entrano in quella casa e trovano un cadavere in decomposizione, mentre la donna sta scappando.

Intanto sulla barca il marinaio sta curando Maggie, ma viene ucciso mentre sta cambiando l’acqua per fare degli impacchi alla sua caviglia. Maggie lo chiama e, dato che non ottiene alcuna risposta, si reca lei stessa a prendere l’acqua. Quando tira su il secchio vede la testa mozzata del marinaio dentro il secchio e si mette ad urlare, lasciando cadere in mare il secchio. Due mani la trascinano via, mentre la barca si disancora, proprio mentre il resto del gruppo fa ritorno.

I cinque decidono di andare a casa dei francesi amici di Julie. Carol sente attorno a se delle presenze malefiche ed è molto preoccupata. Intanto Julie vaga per i corridoi della casa con una candela in mano. All’improvviso sbuca una mannaia: è di Daniel, che ha sentito dei rumori e vuole capirne la provenienza. I due ispezionano la casa. All’improvviso un gatto balza su un pianoforte, facendolo suonare. Julie e Daniel arrivano in cantina e all’improvviso da un piccolo baule esce fuori una ragazza urlante che accoltella alla schiena Daniel. È Ariette (Margaret Mazzantini), la figlia cieca della coppia francese, unica superstite dell’eccidio avvenuto nella casa. La ragazza parla di un mostro che ha ucciso i suoi genitori e che lei sente l’odore di morte che emana. Carol benda la ferita di Daniel, mentre Alan e Harold si recano in paese per procurarsi le medicine. Quando Carol si addormenta, Daniel si reca nella stanza di Julie e le dichiara il suo amore. Carol ascolta tutta la conversazione e scappa disperata. Julie la raggiunge per rassicurarla, ma lei la rinchiude nel cimitero. Julie riesce a scavalcare il muro e a fuggire.

Intanto nella casa Ariette avverte la presenza del mostro, che rivela per la prima volta il suo volto butterato, con gli occhi spiritati. Il possente mostro raggiunge Daniel e lo uccide mordendolo alla giugulare.

Harold, Alan e Julie raggiungono la villa. L’unica donna presente nel paese si suicida davanti all’ingresso, gettandosi nel vuoto con una corda al collo. I tre ragazzi trovano nella casa anche Carol, che si scusa con Julie, e notano dalla finestra che la barca sta tornando verso la riva. Alan e Harold vanno a recuperarla.

Harold trova una scarpa appartenente a Maggie e si inoltra in una grotta piena di scheletri, teschi umani e cadaveri decomposti divorati dai topi. Harold trova Maggie, nascosta in una cripta.

Intanto nella villa le donne ritrovano alcuni diari e alcune fotografie appartenenti a un certo Klaus Wortmann. Julie trova sotto delle lenzuola alcuni cadaveri decomposti e capisce che il mostro è Klaus Wortmann, e la donna impiccata la sorella.

Nella grotta Harold viene assalito dal mostro. Un flashback ci mostra il suo passato. Dopo un naufragio, per sopravvivere uccise la moglie e il figlio e si cibò dei loro corpi. Da quel giorno è impazzito e vaga alla ricerca di carne umana. Il mostro afferra Maggie e le strappa il feto dal corpo e lo divora, quindi uccide anche Harold e si reca alla villa. Lì uccide Carol e insegue Julie e Ariette, che si rifugiano in soffitta. Il mostro tenta di sfondare la porta ma non ci riesce. Allora passa dal tetto e tira per i capelli Ariette, azzannandola al collo e uccidendola.

Julie raccoglie il piccone e ferisce a una gamba il mostro, che cade nel pozzo trascinando anch’essa. Julie riesce a fuggire ed esce dal pozzo. Alan l’afferra e colpisce il mostro con una picconata al petto. Dalla ferita fuoriescono le viscere. Il mostro le addenta e muore.

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