L’uomo Lupo

Il mito dell’uomo che muta in una bestia terrificante si ritrova in molte culture. Spesso l’animale risultato della metamorfosi è quello più temuto dai locali, gli africani muteranno in leopardo, i nativi peruviani in giaguaro, i cinesi in volpi o tigri, i russi in orsi, gli indiani in tigri. In gran parte il terrore dovuto al lupo e il mito del licantropo derivano dal folklore scandinavo e del sud-est europeo, dove il lupo era in realtà il terrore dei poveri.

Anche in questo caso si hanno molte e differenti interpretazioni. La luna non appare come elemento fondamentale dell’equazione di molti miti e anche l’argento è un’aggiunta recente. La luna per molto tempo è stata considerata come causa principale dell’alterazione mentale o della pazzia del pensiero umano. Nel mito gli effetti della luna sono quelli della luna piena, l’unico tempo durante il quale la mutazione possa avvenire e spesso forzandola.

L’argento è uno dei metalli che più di ogni altro sembra avere poteri mistici per varie ragioni, per la sua scarsità e per il suo valore. E’ spesso considerato il metallo conservatore del significato religioso essendo un metallo puro, capace di respingere creature sataniche come i licantropi. La sua apparizione nella mitologia sembra risalire alla Chiesa Cattolica. Sembra essere l’unico modo capace di ferire e uccidere da qualunque distanza un licantropo o un mutaforma. I proiettili in argento possono essere fatti tuttavia si riporta sia molto difficile farli detonare.

Longevità e salute dei licantropi sono molto variegate. Qualcuno sostiene che essi siano invulnerabili agli assalti umani, questo spiegherebbe che si debba essere in possesso di qualcosa di soprannaturale per poterli sconfiggere; altri asseriscono che uccidere un licantropo non sia più difficile che uccidere un umano. Il mito comune riferisce di capacità rigenerative e di un ciclo vitale più lungo. Relativamente ai non morti, il licantropo che muore può trasformarsi in un non morto ma è molto raro trovare adattamenti di questo tipo poiché basati su di una leggenda slava.
Il mito di Hollywood secondo il quale i licantropi odiano i vampiri è falso.

Come muta la mente del licantropo, cosa rimane della mente dell’uomo e quanto della bestia e come questo intacca la memoria. Essenzialmente si hanno tre possibilità:

1.”Mente di lupo”. Quando avviene la trasformazione (qualunque sia la ragione) il licantropo perde la sua mente umana e si “adegua” alla mente di un comune lupo. Questo potrebbe voler dire che mentre il lupo non andrebbe in giro a commettere orrori vari, potrebbe invece attaccare ed uccidere per fame, se essa è abbastanza. Allo stesso modo il rumore e la confusione della città potrebbe spaventare il licantropo trasformandolo in una bestia incontrollabile. Probabilmente è verosimile che un licantropo cercherebbe la macchia, i boschi in cui fuggire e se tuttavia niente di questi fosse disponibile potrebbe affiorare la territorialità. Se la trasformazione avvenisse in casa o altro luogo di proprietà della sua forma umana potrebbe restarne a guardia (se anche modeste briciole di memoria umana restassero). Se la trasformazione avvenisse in altro territorio questo scatenerebbe una maggiore cautela da parte del licantropo poiché potrebbe trovarsi su di un terremoto già occupato da un altro suo simile. In che modo esattamente la memoria in forma umana sia “trasportata/trasformata” alla memoria in forma lupina è argomento di dibattito. La memoria lupina potrebbe avere “vuoti di memoria” ovvero la forma di lupo non ha memoria della forma umana, nessun elemento riconoscitivo si mantiene relativamente a volti o luoghi. Potrebbe essere “memoria vaga” ovvero la memoria lupina avverte alcune latenze residue della memoria umana, per esempio fiducia da luoghi e/o persone conosciute. Infine la memoria potrebbe essere completa anche se interpretata dalla mente di un lupo. A tal proposito un esempio è dato dal film “Ladyhawke”.

2.”Mente di bestia”. In modo molto simile alla storia di Stevenson “Dr. Jekyll e Mr. Hyde,” il licantropo (da trasformato) perde ogni inibizione e manifesta il suo ID selvaggio in modo più o meno intenso relativamente alle repressioni presenti nella sua forma umana. Un esempio potrebbe essere il film “Silver bullet” Questo licantropo potrebbe essere assetato di vendetta verso gli eventuali traditori della sua forma umana. Come “mente di lupo” però il licantropo potrebbe anche non ricordare le proprie azioni in forma di lupo dopo la mutazione, clichè questo, spesso usato da Hollywood. Durante la vita si cerca di reprimere l’urgenza del bisogno sessuale o violento, il licantropo non avrebbe queste inibizioni e questo sarebbe tipicamente una bestia violenta e distruttiva più di altri animali. Il film “An american werewolf in london” è un esempio.

3.”Super-eroe”. Questo è il licantropo che rimane completamente umano relativamente alla mente dopo che la mutazione è avvenuta. Anche se non tutti i licantropi userebbero questa mente umana per gli stessi scopi è plausibile che la psiche possa venire facilmente alterata semplicemente guardandosi allo specchio e vedendo il riflesso di un licantropo e ricevendo lo shock sensoriale.

Normalmente un licantropo però avrebbe uno spiccato profilo tra i tre precedenti con più o meno intense radici negli restanti altri due.

La parola werewolf (lupo mannaro) è una combinazione del vecchio termine sassone “wer” (che significa uomo) e “wolf” (che significa lupo). A sua volta wer è legato al termien latino “vir” da cui discende “virile”. Licantropo e licantropia derivano dal greco, Lycos (che significa lupo) e anthropos (essere umano). Licantropia è anche il termine medico che indica la capacità di trasformarsi in un lupo. Lycaon, nella mitologia greca era il re di Arcadia, ebbe da molte mogli 50 figli ed una figlia, Callisto. Qualcuno asserisce egli fosse crudele, altri, che fosse un uomo buono ma esasperato dal cattivo comportamento dei figli. In ogni caso zeus visità l’Arcadia. Lycaon (o uno dei suoi figli) sacrificò un ragazzo in suo onore, questo fu inaccettabile per Zeus e lo trasformò in un lupo (così come anche i suoi figli)

In italiano si ha il licantropo o lupo mannaro (a volte indicato come uomo lupo)

In Spagna (anche se la mitologia è propria dell’america Latina) l’hombre lobo

In Francia si ha le loup-garou e questa nomenclatura la si incontra anche in storie che hanno origine dalal cultura Cajun e nella Louisiana Bayou.

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