La luce, forse… meglio la penombra… La mia amata Italia.

In questo paese tutto al contrario, dove le classi dirigenziale e politica stuprano, sfruttano, mercificano tutto, dedico questo pezzo a chi vive ai margini, a chi non arriva a fine mese, a chi proprio non ce la fa più, a chi ha scelto di non “battere”, ma di combattere per mantenere la propria dignità e preservare la propria anima. A chi sta pagando a caro prezzo il coraggio e la coerenza, ed a tutte le persone che non si arrendono. A chi è malato ed è costretto a pagarsi le medicine. A chi è in prigione, a chi è libero ma è lasciato a morire… Per voi questo pezzo, ed a tutti gli altri ai quali non piacerà, il mio sentito, profondo e “commosso” andate a ‘fanculo.

Penso a quanti sono morti partendo dalla propria terra, per cercare una nuova vita… penso a quelle imbarcazioni di fortuna, che troppo spesso finiscono in fondo al mare… penso che nel nostro passato di italiani, siamo stati degli immigrati ed ora abbiamo dimenticato… siamo diventati cinici ed indifferenti… troppo interessati a difendere il nostro benessere, da essere diventati incapaci di condividere.

Penso a chi muore in catene e a chi scende in piazza per difendere la libertà… penso a questa nostra Italia, in mano a dei puttanieri, che la stanno umiliando in tutti i modi possibili… l’Italia è la protagonista di un film porno che mette i brividi ed eccita solo i più perversi. Penso a chi è morto per questo paese, a chi ha dato la vita, affinché ci fosse un’altra vita… una vita migliore… una vita che non può e non deve essere “escortizzata”, mercificata, dilaniata… la nostra vita è come questo paese: a pezzi! Penso a chi chiude gli occhi ed è così vigliacco da non voler avere memoria, da non volere un futuro per gli altri, ma solo uno squallido presente per se stesso. Un presente costruito su un finto benessere basato sul “possedere le cose” e che si fonda sull’altrui malessere e disagio.

La chiamo libertà… per Dio, se la chiamo libertà, quando anche un solo essere umano si rifiuta di rimanere in silenzio… penso sempre che se dovessi perdere tutta la mia libertà, affinché un altro essere umano possa essere libero, allora sarei felice di perdere… c’è troppa voglia di avere, di non perdere mai, di non fare scacrifici, che abbiamo dimenticato che la libertà non è qualcosa che possediamo a priori, ma che va conquistata e difesa ogni giorno… siamo così ciechi da non riconoscere la libertà e pensiamo che essa consista solo nell’avere e nel poter fare ciò che più ci piace… siamo dei bambini mai cresciuti e troppo, troppo viziati, da non avere più un metro per “misurare” questa vita… Abbiamo perso il senso della misura.

Siamo liberi se non ci omologhiamo. Siamo liberi se capiamo i nostri errori. Siamo liberi se siamo capaci di evolverci. Siamo liberi se non giriamo mai la testa dall’altra parte per non vedere. Siamo liberi se per ottenere qualcosa non ci siamo svenduti. Siamo liberi se rispettiamo tutti gli esseri umani senza fare stupide distinzioni. Siamo liberi se invece di lamentarci come degli stolti per delle inezie, lottiamo affinché vi sia una reale e profonda giustizia per tutti. Siamo liberi, se invece di dire, pensare ed agire come “IO”, iniziamo a dire, pensare ed agire come “NOI”, quando quel NOI ha il significato di appartenenza ad una società civile, equa, compatta. Quando NOI ha il significato di POPOLO. Quando NOI significa rispettare tutte le diversità, senza accettare, poiché l’accettazione è un concetto errato, ma condividendo. Non è detto che la diversità ci debba per forza piacere o che dobbiamo accettarla, ma per essere LIBERI è necessario rispettare, comprendere, condividere, capire che il nostro Mondo è molto più bello se invece di essere monocolore, è tutto colorato, magari anche di colori che non ci piacciono…

Penso a chi ha perso il suo lavoro ed a chi non riesce a trovare un lavoro… penso che la nostra Costituzione è fondata sul lavoro, ma poi penso che per qualcuno è solo un libro come tanti altri… Penso che ci sono troppe distinzioni e penso anche che la politica sia oramai lontani anni luce dai veri problemi del mio popolo.

Qui, in questo paese le idee stanno sanguinando… come il cuore degli ultimi pensatori liberi… penso che tutti noi viviamo in una società “usa e getta”…

Penso alle famiglie dei nostri ragazzi che muoiono in terre lontane in “missione di pace”, poi mi domando che pace è quella dove qualcuno deve morire o utilizzare delle armi? Penso che c’è qualcosa che non va… Penso che ogni confine sia stato frantumato… che non ci sia più una vera distinziona tra bene e male… troppo spesso tutto diventa relativo… troppo spesso si pensa a cosa è conveniente, invece di guardare cosa è realmente GIUSTO. Allora diventa conveniente, a volte forse necessario, partire per terre lontane in missione di pace. Ma dobbiamo domandarci per chi è veramente conveniente… e se la convenienza dei soliti, sia un bene per tutti noi.

Penso che viviamo in un paese molto, molto, molto “sbagliato”, ma penso anche che se tutti NOI fossimo in grado di “svegliarci” allora tutto andrebbe meglio… ma abbiamo voglia di svegliarci?
Alla presunta “luce” di taluni personaggi politici che affollano la TV costantemente… una luce artificiale, finta, fredda… preferisco sempre la penombra di chi è ai margini…
La mia amata Italia… da terra di sognatori, viaggiatori ed artisti è diventata una terra di corrotti, corruttori, mafiosi e vecchi che vanno a letto con minorenni?

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