Quattro chiacchiere con i Thousand Years Between

Cosa vi ha spinto verso la musica?
La musica fa parte delle nostre vite senza alcun dubbio. Non sappiamo perché ma da ascoltatori prima di tutto siamo stati rapiti da essa fin da ragazzini.

Raccontateci un po’ del vostro percorso artistico…
Il nostro percorso artistico come band nasce dall’incontro di alcuni membri e dallo sviluppo successivo di tutto gruppo. Dopo aver composto alcuni brani e provato per diverso tempo in sala abbiamo cominciato a proporci dal vivo, poi a registrare. Stiamo continuando questo percorso di crescita.

Cos’è la musica per voi?
La musica per noi è passione, ma è inevitabile, è una necessità.

Parliamo della vostra ultima fatica, come nasce?
“Wrong” nasce jammando, lo abbiamo rodato dal vivo fino a decidere di farlo uscire come nuovo singolo, accompagnandolo con un video.

Progetti futuri?
Per il futuro speriamo di aver la possibilità di suonare dal vivo e produrre nuova musica. Nel frattempo altro materiale è nel cassetto pronto per essere pubblicato.

Cosa provate quando siete su un palco?
Quando siamo su un palco ci divertiamo moltissimo con tutta l’adrenalina che si accumula e che rigettiamo nei nostri pezzi attraverso gli strumenti.

Come vi sentite prima di un live? Avete mai paura di sbagliare ad un live?
Prima di un live siamo in fermento. L’errore, anche dopo molte prove ci può stare, certo c’è sempre tensione in tal senso ma l’energia che si produce è sana ed è quello che conta maggiormente.

Perchè i nostri lettori dovrebbero ascoltare la vostra musica?
La nostra musica è sincera, soprattutto dal vivo è energia; cerchiamo sempre di comporre melodie gradevoli e dedichiamo un’attenzione particolare alle radici e alla sostanza di questo genere musicale. Non rinunciamo mai comunque a oneste sferzate rock.

L’ALCHIMISTA NON percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille). La sua forza sono iscrizioni e contributi donati da chi ci ritiene utile.