Mad Museum, prendi l’arte e NON metterla da parte… L’intervista

Cosa vi ha spinto a fare musica?
La voglia di fare qualcosa di proprio…Tutto è nato quando dopo qualche anno che non suonavano assieme, il chitarrista ed il batterista si trovano per scrivere qualcosa di inedito non piu soddisfatti delle cover band avute fino a quel momento.

Quali le emozioni prima e dopo un live?
Ognuno di noi 4 ha reazioni ed emozioni diverse prima dei live.
Brisen (Caterina, la cantante) e Daniele (batteria) rimangono sempre abbastanza molto tranquilli, invece Sebastiano (chitarra) è sempre teso e spazientito per l’attesa del concerto e Francesco (basso) stempera l’ansia bevendo qualche birra.

E’ difficile essere artisti oggi?
Si, purtroppo lo è. E’ tuttavia un discorso che non si può risolvere in 2 righe. Probabilmente tutto è riconducibile al fatto che fin da piccoli ci ripetono la fatidica frase “Fai l’arte e mettila da parte” che purtroppo porta a sminuire ogni forma d’arte esistente. Questo è dannatamente vero, e lo riscontriamo ogni volta che suoniamo dal vivo: in Italia ricordiamo rarissimi casi in cui la gente ascolta musica nuova, rimane sotto al palco e chiacchera con chi si è esibito e scambia opinioni. Cosa che invece capita se suoni fuori dai confini italiani (racconta Sebastiano, chitarra).

Raggiungere un proprio stile e identità, quanto è importante per un musicista?
A livello commerciale molto, a livello artistico purtroppo meno. La musica e l’arte sono forme d’espressione ed è nell’interesse di tutti esprimere i propri sentimenti, le proprie emozioni e anche i propri disagi.

Consigliate ai nostri lettori di ascoltare la vostra musica. Perché dovrebbero farlo?
Il nostro nuovo album “It Seem Legit” racconta delle nostre disavventure e dalle emozioni scaturite da esse. Speriamo che chi ci ascolti riesca ad immedesimarsi e si ritrovi nella nostra musica e che riscopra nelle nostre parole esperienze ed emozioni vissute e provate.

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